videoregistratore a bobine chiuse, sistema VHS PAL - Panasonic NV - 810 EG.


Forfatter/Opretter:
Matsushita Electric Industrial Co. (progettista/ costruttore)
Attribution:
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Kredit:
Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
størrelse:
1280 x 854 Pixel (115102 Bytes)
beskrivelse:
Videoregistratore VHS PAL con scocca in metallo color argento. La parete frontale è occupata dal vano per l'inserimento della videocassetta, da due display a Led e da pochi comandi d'uso La videocassetta si inserisce attraverso uno sportello incernierato nella parte alta. Sotto si ha un display e a sinistra il tasto VTR, il tasto per l'espulsione della videocassetta, la boccola per il collegamento delle cuffie. Accanto al primo display ne è presente un altro con i pulsanti per la regolazione del contatore, l'azzeramento, la memorizzazione, per la commutazione ciclica dei programmi. Sulla destra, premendo un tasto, si apre uno sportello sotto i display nel quale si hanno altri comandi: livelli audio per cuffie e per registrazione, tracking, tasti riavvolgimento avvio avanzamento, pausa, stop, registrazione, tasti per la regolazione dell'orologio e della programmazione della videoregistrazione, deviatore per canale in ingresso (televisore o altro) Sul retro si hanno le boccole per i collegamenti audio e video, un deviatore per il test del colore e del segnale, le boccole RF e una presa scart audio/video, il cavo di collegamento alla rete elettrica Il telecomando a raggi infrarossi ha tasti di accensione/spegnimento, il tasto VTR, i tasti per la commutazione ciclica dei programmi, i tasti per registrazione, pausa, stop, riavvolgimento, avvio, avanzamento.
Funzione

Apparecchio per la registrazione in forma elettronica di video e audio su nastro magnetico e fruizione del materiale registrato mediante collegamento ad un televisore Era possibile registrare trasmissioni televisive ricevute mediante il televisore o poi vederle oppure semplicemente vedere materiale preregistrato Utilizzava videocassette VHS PAL ed era di qualità audio Stereo Hi-Fi Funzionava anche con il telecomando a raggi infrarossi.

Notizie storico-critiche
Dal primo televisore elettronico a valvole del 1927 a cura di Philo T. Farnsworth e dopo il primo modello commerciale del 1939 sviluppato dalla RCA, molti passi avanti sono stati fatti dal mondo della televisione In particolare l'idea della videoregistrazione nasce quasi contestualmente ai primi programmi televisivi, in ambito professionale. Preregistrare i programmi televisivi e mandarli in onda successivamente era un'esigenza particolarmente sentita Il primo tentativo sperimentale di videoregistrazione (ovvero di registrazione di segnali analogici audio e video su nastro magnetico) è stato effettuato da Peter Axon per la BBC nel 1949. Il sistema denominato VERA (Vision Electronic Recording Apparatus) registrava su nastro magnetico mediante testine magnetiche fisse come quelle dei registratori sonori. Registrava su nastro magnetico da 1/2 pollice in bobine aperte. Il problema di questo sistema era che il nastro doveva girare ad una velocità troppo elevata ovvero 5m/s perché i segnali video occupavano molto spazio e quindi spesso si spezzava L'americana Ampex, introdusse nel 1956 le testine magnetiche rotanti che incidevano sul nastro magnetico tracce verticali contigue, riducendo così gli spazi e la velocità di scorrimento (40cm/s): il primo videoregistratore commerciale utilizzava lo standard chiamato Quadruplex che utilizzava quattro testine magnetiche montate su un tamburo rotante. Registrava su nastro magnetico da 2 pollici in bobine aperte. Questo videoregistratore a valvole, di grosse dimensioni era riservato al mondo professionale delle emittenti televisive La tecnologia migliorò poi rapidamente con la scansione elicoidale e lo standard C nel 1978 ad un'unica testina rotante che registrava su nastro magnetico da 1 pollice in bobine aperte L'avvento dei transistor portò ad una riduzione di dimensioni e consumi che aprì la strada ad apparecchi di videoregistrazione per uso amatoriale e domestico Nel 1971 la Sony presentò il primo sistema di videoregistrazione professionale su bobine chiuse, l'U-matic con nastro magnetico da 3/4 di pollice in bobine chiuse. Da questo nacquero i primi sistemi per uso amatoriale Il primo standard di videoregistrazione su supporti removibili, di tipo amatoriale è del 1972, il VCR a cura della Philips. Registrava su nastro magnetico da 1/2 pollice in bobine chiuse che avevano però una durata troppo breve (30 minuti) Nel 1975 la Sony introdusse il Betamax prima per lo standard NTSC in uso in Giappone ed USA poi per lo standard PAL. Il Betamax registrava su nastro magnetico da 1/2 pollice in bobine chiuse Ma lo standard che si impose sul mercato fu il VHS (Video Home System) immesso sul mercato dalla JVC a partire dal 1976. Il motivo del suo successo fu principalmente il fatto che l'azienda decise di concedere liberamente la licenza di uso di questo formato a chiunque la volesse abbattendo così i costi nel giro di poco tempo. Il sistema VHS registrava su nastro magnetico da 3/4 pollice in bobine chiuse. Il VHS utilizzava cassette con durata fino a 180 minuti con nastro standard e a 240 con nastro sottile. Nel 1982 JVC e Panasonic immettono sul mercato le cassette Compact ovvero VHS-C, videocassette grandi un terzo delle VHS normali ma che con un adattatore potevano essere utilizzate nei videoregistratori VHS normali. Questo formato diede la possibilità di commercializzare piccoli lettori portatili Negli anni '80 i videoregistratori VHS divengono stereo e nel 1985 nasce il VHS-HQ (High Quality) con miglioramento del contrasto e della definizione dell'immagine Sempre nel 1985 la JVC introdusse miglioramenti della qualità audio con circuiti Dolby Negli anni '90 la JVC introdusse la modalità LP (Long Playing) che permetteva di raddoppiare la durata della videoregistrazione e la modalità EP (Extended Play) che triplicava la durata Nel 1979 la Philips e la Grundig provarono ad immettere un prodotto nuovo sul mercato. Il sistema Video2000 la cui videocassetta (nastro magnetico da 1/2 pollice in bobine chiuse) poteva essere registrata su entrambi i lati, ma anche questo sistema non ebbe successo nel confronto con il VHS La diffusione dei videoregistratori nelle case si ebbe nel corso degli anni '90 Negli stessi anni iniziano ad apparire i primi sistemi digitali di registrazione ed oggi la videoregistrazione analogica è stata soppiantata da quella digitale sia a livello professionale che amatoriale.
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